LO SPETTACOLO
Assistendo ad una prova della celebre messa in scena dell’Opera da tre soldi di Giorgio Strehler al Piccolo di Milano nel 1956, durante il grande corale che chiude l’opera, suggestionato dall’immagine di tutti gli attori schierati in palcoscenico che cantano in coro “lottate contro l’ingiustizia”, Bertolt Brecht, seduto in platea, annotò su di un pezzo di carta una modifica al testo originale: “Non infierire sul povero che pecca” scrisse, con l’evidente intenzione di sottolineare così la profonda differenza fra il delitto causato dal bisogno piuttosto che dall’arrivismo e dalla brama di potere.
È da questo assunto di base che prende vita Profughi da tre soldi. In uno scenario tristemente contemporaneo, popolato da profughi provenienti dal Nord Africa così come da altri Paesi, due contrapposte personalità accolgono i nuovi arrivati in una sgangherata struttura di accoglienza: la direttrice, una donna disincantata, con una scorza dura a proteggere un’anima gentile, e un inviato del Ministero dell’Interno, uomo corrotto e profittatore che mal dissimula il suo reale obiettivo: instradarli verso il mondo della delinquenza e dell’accattonaggio al solo scopo di trarne notevoli profitti personali. Qui si intrecciano paure, storie di orrori e di separazioni, speranze, lingue, religioni, cicatrici, vendette e afflati di solidarietà.
Profughi da tre soldi, prendendo spunto da un classico di scottante attualità, mette l’accento su uno dei nervi scoperti della società contemporanea sussurrando il suo monito alle nostre coscienze.
PROFUGHI DA TRE SOLDI
Produzione Associazione Culturale Teatro Necessario
di Fabrizio Gambineri, Igor Chierici e Sandro Baldacci
liberamente ispirato all’Opera da tre Soldi di B. Brecht.
Compagnia Teatrale Scatenati – interpreti gli attori detenuti della Casa Circondariale di Marassi:
Rachid Bodi, Nik Dauti, Mustapha Dahman, Aldo De Marco, Mahmoud Djabi, Serigne Mbacke Fall, Guido Gabriele, Giorgio Girotti, Mohamed Ali Hmissi, Mustapha Jarju, Othamane Laaouinat, Leonard Miha, Mauro Morelli, Davide Velluto, Santo Virgilo
Con la partecipazione di Igor Chierici, Filippo Di Duca, Michela Gatto, Cristina Pasino
Regia Sandro Baldacci
Musiche Bruno Coli – Scene Francesca Mazzarello
Costumi Carolina Tonini – Luci Clivio Cangemi
Fonica Lorenzo Sale – Movimenti di scena: Nicoletta Bernardini
Assistente di scena Marta Balduinotti
Assistente alla regia: Serena Andreani
Assistenti alla fonica Roberto Biondi, Aleksei Caria
Direttore di scena: Lino Mazzarella – Direzione tecnica: Fuoriscena
Allestimento Hicham Benkania, Luigi Alessandro Briones Lopez, Aleksei Caria, Omoba Okunrobo, Badr Rliab, Cristhian Jonathan Vera Gonzalez
Foto di scena: Roberto Materassi
In collaborazione con
Direzione della Casa Circondariale di Genova Marassi
Teatro Nazionale di Genova
I.I.S. Vittorio Emanuele II – Ruffini
Con il patrocinio ed il contributo di
Comune di Genova e Regione LIguria
Con il contributo di
Fondazione Compagnia di San Paolo
Acri (nell’ambito del progetto Per Aspera ad Astra, come riconfigurare il carcere attraverso cultura e bellezza)
Otto per mille della Chiesa Valdese
Mibact (ai sensi dell’art. 41 decreto 27/07/2017)
Coordinamento Mireya Carmen Cannata
Responsabile di produzione Carlo Imparato
Con l’emergenza sanitaria e la conseguente chiusura dei teatri
lo spettacolo sarà disponibile dal 13 aprile sulla piattaforma OnTheatre.
Lo Spettacolo – Locandina – Foto – Video – Musiche – Press
– Foto dalle prove – Trailer dello spettacolo –
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